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Tutto quello che c'è da sapere sull'idrocoltura
Tutto quello che c'è da sapere sull'idrocoltura
L'idrocoltura è un metodo ampiamente utilizzato negli uffici e nelle case perché garantisce una cura molto semplice, un'elevata pulizia e un grande risparmio di tempo. Nel blog verdeincasa potrai leggere consigli e novità sull’idrocoltura e sulla cura delle piante idroponiche.
Cos'è l'idrocoltura?
L’idrocoltura, o coltivazione idroponica, è un sistema di coltivazione delle piante che non prevede l’utilizzo della terra, ma soltanto di acqua e di un substrato inerte, quale l’argilla espansa. Le piante idroponiche si adattano sviluppando un tipo di radici capaci di estrarre ossigeno e sostanze nutritive dagli idrogranuli, che possono immagazzinare acqua e sostanze nutritive e rilasciarle gradualmente alla pianta. Queste radici sono meno ramificate e hanno peli radicali lunghi e fini che si districano nell'argilla espansa, dando maggiore ariosità e supporto per crescere verticalmente.
Una pianta idroponica adatta per ogni progetto
Verdeincasa è un vivaio ricco di piante coltivate in idrocoltura ed un affermato specialista di interiorscaping, ossia l’architettura del verde per interni (abitazioni, uffici, spazi pubblici e commerciali). Portiamo freschezza naturale e salubrità negli spazi in cui scorre la vita, trasformandoli in ambienti da vivere, respirare, abitare e ammirare, con l'aggiunta di arredi vegetali che sappiano coniugare benessere e facilità di gestione.


I vantaggi dell’idrocoltura
1. Facile somministrazione di nutrienti e acqua
Un importante vantaggio è il dosaggio facile e preciso dei nutrienti. Poiché le piante assorbono i loro nutrienti dall'acqua, questi possono essere semplicemente aggiunti sotto forma di microgranuli o liquidi. L’indicatore del livello d'acqua permette un controllo ottimale della quantità d’acqua da erogare alla pianta e delle tempistiche con cui farlo.
2. Minor frequenza di bagnatura
Gli idrogranuli possono assorbire l'acqua e cederla gradualmente alle radici della pianta. Dovrai annaffiare la pianta mediamente una volta al mese, un po’ di più nei mesi caldi. Controllando l’indicatore di livello, e quando questo sarà sceso al minimo, ti basterà aspettare qualche giorno per procedere con una nuova irrigazione.
3. Nessuna asfissia o acidificazione
A causa della struttura dell’argilla espansa, il substrato rimane molto arioso e le radici possono assorbire tutto l’ossigeno di cui hanno bisogno. La struttura solida dei granuli permette inoltre di non dover aggiungere nuova argilla nel tempo.
4. Una pianta sana
Il sistema idroponico è meno soggetto a parassiti, funghi e batteri rispetto alla coltura del suolo. Ciò garantisce piante sane con un minor rischio di malattie delle piante.
5. Più economico nel lungo periodo
Le piante in idrocoltura, noterai, sono leggermente più costose da acquistare rispetto alle piante coltivate in terra. A lungo andare però, risulteranno più economiche, grazie alla maggior resistenza, ad una durata di vita più lunga e alle minori necessità di cura.
Vuoi assemblare piante in idrocoltura da solo? Leggi la nostra guida completa passo dopo passo sull’assemblaggio del sistema idroponico.
Cura delle piante in idrocoltura
Irrigazione
L’annaffiatura delle piante in idrocoltura è semplicissima e uguale per tutte le colture. Innaffia fino a che la testina rossa nell’indicatore di livello raggiunge il livello ottimale (OPT).
Nota: l'indicatore di livello dell'acqua ha sempre una reazione leggermente ritardata, versane un po’ alla volta. L’argilla potrebbe bloccare il galleggiante, estrai l’indicatore dal vaso e verifica che nella parte inferiore non vi siano ostruzioni. Solitamente sono necessarie 2-4 settimane prima che il livello dell'acqua scenda al minimo (MIN). Quando ciò accade, è consigliabile attendere 4-5 giorni prima di annaffiare nuovamente e ritornare al livello ottimale.
Nutrizione
Durante l'assemblaggio del sistema idroponico, posiziona il concime granulare sul fondo della fioriera. Questo fornirà una base nutriente per i primi sei mesi. Dopo questa prima fase potrai somministrare concime granulare o liquido 2 volte l’anno, meglio in concomitanza delle fasi di ripresa vegetativa.
Posizione
Le posizioni preferite sono aree con molta luce naturale, ma lontane dalla luce diretta. Girare le fioriere di tanto in tanto impedirà alle piante di crescere in una sola direzione. Il freddo è causa di molti danni alle piante ed è pertanto consigliato di posizionare le piante in aree lontane dalle correnti d'aria. Amano l’umidità, quindi se l’ambiente è un po’ secco potrai vaporizzarle ogni tanto con dell’acqua.
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