Spesso ci viene chiesto come funziona l’idrocoltura e cosa occorre per approcciarsi a questo mondo. Se anche tu vorresti cominciare a creare composizioni idroponiche ma non hai ben chiaro cosa ti serve e per quale motivo, ti spieghiamo tutto in questo articolo. Creare il proprio sistema idroponico, una volta compreso il suo funzionamento, è in realtà molto semplice e ti basterà davvero poco.

Elementi essenziali

Pianta in idrocoltura (ovviamente)

Scegli la pianta che preferisci e che soddisfa le tue esigenze, dalla resistente Sansevieria alle scenica Monstera o la lussureggiante Dieffenbachia. Il nostro catalogo è interamente dedicato alle piante idroponiche, che ti arriveranno nel loro vaso di coltura. Le radici delle piante in idrocoltura sono adattate in modo da ottenere ossigeno e nutrimento dall'acqua.

Indicatore di livello

Noi lo chiamiamo la bacchetta magica dell'idrocoltura poiché è un po' il cervello di tutto il sistema. L'asticella al suo interno è un galleggiante che si alza e si abbassa a seconda dell'acqua presente nella fioriera. Grazie a delle tacche di livello ti segnalerà quanto e quando rabboccare. Tutte le piante su verdeincasa sono vendute con il proprio indicatore incluso.

Coprivaso o fioriera

Sarà lo scrigno di tutto il sistema idropnico, andando a contenere il vaso di coltura, il nutrimento e l'indicatore. La nostra selezione comprende vasi di diversi stili, colori e forme. Alcuni potrebbero non essere smaltati internamente e, per evitare che l'acqua danneggi il vaso, ti consigliamo di inserire al suo interno un inserto specifico (vedi più sotto). Ti segnaleremo sotto ogni vaso se sarà necessario oppure no.

Fertilizzante

Darà alla pianta il nutrimento di cui ha bisogno. Il nostro consiglio è di utilizzare del concime granulare apposito per idrocoltura, da utilizzare ogni 4-6 mesi, con la possibilità di alternarlo qualche volta ad un fertilizzante liquido.

Elementi aggiuntivi

Inserto

Per rendere completamente impermeabile il sistema è consigliabile utilizzare un inserto in plastica per evitare danni alla fioriera, soprattutto se questa non è smaltata internamente.

Argilla espansa

È il substrato che sostituisce la terra, trattenendo acqua e sostanze nutritive e rilasciandole lentamente alla pianta. Avrai bisogno dell'argilla espansa per riempire la fioriera nel caso in cui sia più grande del vaso di coltura o in caso di rinvaso.

Ora che abbiamo tutto l’occorrente, vediamo come procedere.

Step 1

Tagliare l’inserto della stessa altezza o leggermente più basso rispetto al vaso di coltura della pianta.

Step 2

Posizionare l’inserto nella fioriera, in modo che stia appena al di sotto del suo bordo. Se il vaso è troppo profondo, utilizza dell’argilla per alzarne la base e poggiaci sopra l'inserto.

Step 3

Aggiungere il nutrimento granulare sul fondo dell’inserto. Uno o due cucchiai sono sufficienti per piante di piccole e medie dimensioni.

Step 4

Inserire l’indicatore d’acqua nell'apposito scomparto del vaso di coltura e posizionare la pianta all'interno dell'inserto. Il vaso di coltura dovrà essere a contatto con il fondo dell'inserto, in modo che l'indicatore d'acqua rilevi il livello veritiero e non rimangano riserve al di sotto di esso.

Step 5

Rabboccare la fioriera con l’argilla espansa, riempiendo gli spazi vuoti tra l'inserto e il vaso esterno e coprendo la sommità con uno strato aggiuntivo per livellarne la superficie.

Step 6

Ora ti basterà innaffiare finché l’indicatore di livello non raggiunge il livello ottimale (OPT) segnalato.

D'ora in poi dovrai rabboccare l’acqua dopo qualche giorno che l'asticella sarà scesa al livello minimo per farla tornare al livello OPT. Ti dirà tutto l'indicatore, è semplicissimo.

Ps.: Se il vaso che vuoi utilizzare è smaltato internamente e della stessa grandezza del vaso di coltura, potresti mettere la pianta direttamente al suo interno senza inserto.

Ora puoi posizionare le tue piante in idrocoltura dove preferisci.

Non ti resterà altro da fare che godertele.